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COVID-19 e accertamenti fiscali

in anteprima da StudioCataldi.it
Attenzione alla truffa dell'Agenzia delle Entrate e dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione
di Giangiacomo Savogin e Jessica Pezzetta Savogin



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Dal primo giugno prossimo il Fisco tornerà attivo dopo il periodo di sospensione dovuto all'emergenza COVID-19 e sembra che verranno notificati con diluizione fino a dicembre 2020 circa 8,5 milioni di atti per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate e 4,5 milioni per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Ad annunciarlo alla commissione Finanze della Camera è proprio il direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini in persona. Non viene esclusa, ma nemmeno confermata, una nuova rottamazione dovuta ad una pace fiscale per l'emergenza COVID-19. Ruffini ha anche precisato che gli atti notificati a ridosso del lockdown rimangono attivi e, pertanto, devono essere pagati nei termini di legge, poiché «non vi è alcuna disposizione che sospenda il pagamento delle somme dovute in acquiescenza, salvo per i contribuenti della cosiddetta zona rossa» (sembrava, dalla parole di marzo espresse dal Premier Conte, che tutta l'Italia fosse in "zona rossa", ma, evidentemente, dal punto di vista fiscale non è così [NdA]).
Tralasciando le considerazioni puramente etiche per quanto concerne la riscossione delle imposte in un periodo in cui la maggior parte delle attività commerciali è chiusa per l'emergenza COVID-19 e, come dalle stime, il PIL ha subito un calo di circa il 10% nel primo trimestre 2020, ricordiamo quanto segue, sicuri di fare cosa gradita ai consulenti fiscali, ai consulenti giuridici, ma anche e soprattutto ai cittadini in difficoltà economica: i debiti delle persone fisiche e delle persone giuridiche imposti fino al 31/12/2019 dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione sono già stati saldati dall'Organismo Monetario Extraterritoriale denominato GST© Virtual Bank. Gli atti sono reperibili ai seguenti link, rispettivamente per Agenzia delle Entrate (link) e per Agenzie delle Entrate-Riscossione (link). Confermata la validità giuridica delle procedure finanziarie nazionali e internazionali poste in essere dalla GST© Virtual Bank, auspichiamo che l'attività del Fisco, esercitata dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia delle Entrate-Riscossione, sia costantemente vigilata dagli organi giudiziari competenti e dalla magistratura ordinaria poiché, alla luce di quanto finora esposto, se tali Enti inviassero delle richieste di pagamento per debiti di data anteriore al 31/12/2019 ci sarebbero diverse ipotesi di reato commesse dai funzionari verbalizzanti l'atto, congiuntamente e disgiuntamente all'ente di appartenenza (art. 28 Carta Costituzionale), tra cui, ad esempio, abuso d'ufficio (art. 323 c.p.), falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 479 c.p.), concussione (art. 317 c.p.) e associazione per delinquere (art. 416 c.p.) per citarne solo alcune. Per le ipotesi di reato perseguibili d'ufficio, ribadiamo la nostra speranza che la magistratura (ex art. 112 Carta Costituzionale), i pubblici ufficiali e tutti gli incaricati di pubblico servizio (ex art. 331 c.p.p.) vigilino a tale riguardo anche e soprattuto per evitare, nei mesi futuri, un'ecatombe dovuta a suicidi per cause economiche - un trend che pare sia già iniziato - determinate dalla mancanza di aiuti finanziari concreti e sufficienti da parte del Governo, il quale, tra l'altro, sarà facilmente rimpiazzato dalle associazioni criminali mafiose come Cosa Nostra, 'Ndrangheta e Camorra per cintarne le principali, di cui alcuni boss sottoposti al regime di carcere duro (41 bis) sono già stati liberati per scontare la pena agli arresti domiciliari, così come deciso proprio dal Governo per l'emergenza COVID-19.