QUELLO CHE SIAMO
QUELLO CHE SIAMO
Ringrazio ancora la redazione di iconicon.
SOLO SE VEDI QUEL CHE SEI PUOI INIZIARE A CAMBIARE
Ecco un estratto da un articolo di Sergio Di Cori Modigliani che potete leggere in originale qui.
La parte shock è la fotografia statistica dei nostri usi e costumi attuali.
I dati reali sono impietosi:
- 1). Siamo l’unico paese d’Europa che va indietro. Non produce, non avanza, non evolve. In recessione perenne.
- 2). Siamo il paese d’occidente con il più alto consumo di materiale pornografico. In ogni minuto della giornata c’è la media di 16 milioni di persone (corrispondente al 24% della nazione) che è sintonizzato su un sito porno oppure sta acquistando materiale pornografico.
- 3). Siamo il paese occidentale con il più alto tasso di ludopatia ossessiva, circa 15 milioni di persone.
- 4). Siamo il paese con il più alto consumo di droghe pesanti, cocaina, eroina, ecstasy. Roma è la città d’Europa con il più alto consumo di cocaina, seguita da Firenze e da Milano. Tre città italiane nei primi tre posti.
- 5). Siamo la nazione d’Europa con il più basso numero di laureati.
- 6). Siamo la nazione d’Europa con il minor numero di lettori in assoluto.
- 7) Siamo l’unica nazione d’Europa, tra le 28 dell’Unione Europea, in cui l’indice di lettura diminuisce e il fatturato delle case editrici si assottiglia. L’editoria è in crisi soprattuto in Italia. Nel resto d’Europa è in netta e grande ripresa.
- 8). Siamo la nazione, in assoluto, più narcisista dell’intero occidente. E’ stato calcolato che ogni fruitore italiano di facebook ha la media di tre avatar e due pagine su se stesso e la propria produzione individuale.
- 9). Siamo il paese con il secondo indice più alto di corruzione, secondi soltanto alla Bulgaria.
- 10). Siamo il paese con il più basso indice di spiritualità e di sentimentalità, essendo i primi cinque valori dell’esistenza legati unicamente al possesso di beni materiali.
- 11). Siamo il paese al mondo con il più alto numero di talk show televisivi dedicati alla politica.
- 12). Siamo il paese d’Europa (questo punto è il figlio di quello precedente) con il più basso indice di partecipazione alla vita politica “reale” della nazione. La gente va su facebook e insulta una persona anonima senza motivo se non quello di scaricare le proprie paturnie sul malcapitato di turno, ed è convinta che sta facendo politica.